Exhibition Exploitation: l’utilizzo dello spazio urbano tra arte e pubblicità
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2038-6184/4068Abstract
Lo spazio urbano è un luogo di display dalle straordinarie potenzialità mediatiche e le sue architetture costituiscono una dilatata quinta scenica per azioni spettacolari tra valori effimeri e permanenti. Così lo scenario urbano muta più velocemente delle sue architetture e diventa paradigma di cambiamenti sociali e culturali. La città contemporanea è quindi il luogo privilegiato per la comunicazione e l’invasiva diffusione di opinioni e “suggerimenti” e i suoi spazi sono contesi da pubblicità e arte attraverso continue ibridazioni e interventi che spesso trovano una confluenza di obiettivi. Mentre l’intervento artistico sfrutta frequentemente lo spazio urbano a scopi sociali e promozionali, cercando di dare maggiore visibilità ai luoghi della città in situazioni di degrado e abbandono, la pubblicità sfrutta invece i punti più visibili per fini commerciali. Nel corso del tempo però, anche arte e pubblicità sono cambiate, hanno rafforzato il loro legame e preso in prestito l’una gli strumenti dell’altra, così, oggi logiche e strategie si mescolano e solo a volte sono illusoriamente chiare agli occhi dell’osservatore e dell’utilizzatore degli spazi pubblici che spesso inconsapevole assorbe i messaggi confondendone i significati.
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