Il Maestro di Celano Pelumi: nuovi studi sulla committenza per ricostruire un’identità
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2038-6184/4683Abstract
L'articolo è incentrato su un anonimo artista emiliano, noto soprattutto per la pala con Madonna e Bambino con San Sebastiano e San Gregorio Magno dipinto intorno al 1515 per la Cappella Celumi nella chiesa benedettina di San Pietro a Modena e autore anche del dipinto raffigurante la Madonna con San Faustino e Giovita nella chiesa parrocchiale di S. Faustino di Rubiera a Reggio Emilia. Gli studiosi hanno da tempo riconosciuto l'importanza di queste opere nel contesto artistico del primo Cinquecento Modena, individuandone anche i legami stilistici con altri centri come la Mantova di Leonbruno e laFerrara di Dosso Dossi. La personalità dell'artista, però, e’ sempre sfuggita a qualunque tentativo di identificazione. l'articolo scaturisce da studi condotti su documenti d'archivio ed emblemi araldici sulla cornice della pala Rubiera, i quali suggeriscono come le due opera siano state commissionate da personaggi mantovani: l’abate di San Pietro "Vincentius de Mantua" per il quadro modenese e Ludovico Guidi di Bagno, membro di spicco della cerchia del cardinale Ippolito d'Este, per la pala di Rubiera. Questi elementi, insieme a considerazioni stilistiche, portano a pensare anche per lo stesso artista ad un’ origine dalla città di Gonzaga.
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